Sempre
silenziosa durante i sette anni in cui studiò presso la scuola,
Alina non rivelò a nessuno il suo passato. Unica traccia
di un'acuta nostalgia erano quelle dolcissime canzoni che ogni tanto,
quando era certa di essere sola, liberava. Sempre chiusa in se stessa,
non fu mai considerata nè amica fedele, nè allieva
brillante. Eppure, sotto l'apparente indefferenza, la giovane apprendeva
ogni piccolo insegnamento.
Si diplomò senza grandi risultati e lasciò la scuola.
Nessuno sa cosa le accadde, ma cinque anni dopo il diploma, Alina
tornò.
Raccontò di essere rimasta sola e chiese di poter insegnare.
Non dimostrò però alcuna passione: sembrava piuttosto
che le sembrasse una scelta obbligata.
Seppur con evidente perplessità, il Preside di allora le
affidò la cattedra di Occlumanzia, vuota da anni.
Durante i primi anni d'insegnamento la giovane professoressa fu
fredda. Passava le giornate sola, senza mai rivolgersi a nessuno.
Ma un anno, un primino ostinato, Girolamo da Firenze, provò
a scardinare le difese dell'insegnante. Dimostrando tanta voglia
di vivere e di fare, attirò inspiegabilmente l'attenzione
della Falcobianco. Mostrando di essere pronto a chiudere la mente
come l'Occlumazia richiedeva, ma allo stesso modo pronto ad aprirla
agli altri. Affascinata dalla sensibilità dello studente,
Alina Vesalio si lasciò guidare nell'imparare a comunicare.
E vi riuscì.
Dopo qualche anno, soprattutto per l'interesse che dimostrò
nel seguire i propri studenti anche fuori dall'ambito scolastico,
la professoressa di Occlumanzia divenne Preside.
Diede grande impulso alle materie scolastiche magiche artistiche
e in particolare alla musica: l'applicò ad ogni disciplina.
Infatti, nel periodo in cui ella fu Preside, la scuola si trasformò
anche esteticamente.
Inoltre la giovane Preside passava le estati a cercare personalmente
gli studenti che non avevano i mezzi per raggiungere la scuola,
così che quelli furono degli anni d'oro per la scuola e i
moltissimi studenti.
Alla sua morte divenne Preside il tanto amato alunno Girolamo da
Firenze, Vicepreside da anni e professore di Cura alle Creature
Magiche.
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