I piu'
capaci nel lanciare incantesimi, soprattutto se non verbali, Vermeviola
li ospitava nella Casa di Lupogrigio, insegnando loro a diventare
sempre piu' potenti e incitandoli a inventare nuovi incantesimi
di ogni tipo.
Infine i divinatori, e coloro che sapevano leggere e interpretare
i difficili segni che natura e oggetti fornivano ai maghi, finivano
nella casa Orsoblu'.
Durante
il periodo della sua guida, Boscobolla prospero' diventando in brevissimi
anni una Scuola prestigiosa e affollata. La ricchezza di talenti
(e anche di denari) comincio' a fare gola alle molte potenze che
si contendevano il territorio in cui sorgeva il Castello e Vermeviola
fu costretto ad abbandonare gradualmente l'insegnamento per dedicarsi
alla difficile arte della politica.
Il Fondatore, pero', non rinuncio' a scegliere coloro che, tra gli
studenti, si dimostravano particolarmente ambiziosi, ed ebbe molti
pupilli. In oltre un secolo di insegnamento sono stati moltissimi
i maghi dell'epoca che possono dire di aver studiato con il Fondatore
in persona.
Dell'ultimo
periodo della sua vita e' presente una pagina nei libri di storia.
Il resoconto
racconta degli ultimi trent'anni di vita di Venceslao Vermeviola,
del suo ultimo pupillo in ordine di tempo (che diverra' preside
dopo di lui) e della drammatica prima battaglia tra Boscobolla e
l'Ecclesia, che solo l'eroismo di Venceslao e il suo estremo sacrificio
contribuirono a vincere.
Rimasto
tra le mura del Castello come Fantasma insieme ai suoi tre compagni
fondatori, Vermeviola ha potuto continuare a indottrinare alcuni
degli allievi della scuola, quelli che - piu' ambiziosi e coraggiosi
- si avventuravano negli anfratti del sotterraneo, scoprendo il
suo laboratorio segreto.
A volte i suoi insegnamenti venivano drammaticamente usati per scopi
malvagi, come nel caso di Iago Santacroce che causo' il ritorno
dei feroci Vermi Viola, creature arcaiche e misteriose da cui la
famiglia di Vermeviola traeva il nome.
Nel 2002 queste creature causarono la distruzione quasi totale della
scuola, mietendo numerosissime vittime.
Nel
2010, grazie a una particolarissima serie di circostanze, Venceslao
Vermeviola termina la sua esistenza di fantasma duranta quasi otto
secoli, e torna ad avere un corpo. La sua seconda vita gli riserva
parecchie sorprese, questa volta fuori dalle mura del Castello.
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